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CURRICULUM

Sono una biologa nutrizionista. Il mio interesse per la salute umana è nato nell'ambito ambulatoriale, avendo a che fare con pazienti affetti da varie patologie, tra le più frequenti ipercolesterolemie, diabete di tipo II, anemie, problematiche gastro-intestinali. Mi ricordo che, per mettere a loro agio i pazienti durante il prelievo, porgevo loro sempre domande riguardanti l'alimentazione e il loro stato di salute. Pian piano mi sono resa conto che la mia carriera doveva prendere una direzione e, in parallelo al mio lavoro di analista, ho deciso di frequentare un Master in Nutrizione Clinica a Catania e poi una scuola di Formazione biennale per Nutrizionisti a Palermo, per addentrarmi sempre di più in questo ambito complesso e affascinante che è la Nutrizione.

Infatti la figura del Biologo Nutrizionista nasce proprio per elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio benessere, quale orientamento nutrizionale, finalizzato al miglioramento dello stato di salute.

Oggi la mia vita è dedicata a questo.

 

La prima parte della visita riguarda l'anamnesi generale, chiederò di portarmi analisi del sangue recenti ed eventuali cartelle cliniche, se fate uso di farmaci ricorrenti, eventuali allergie o intolleranze, interventi chirurgici subiti. Questa prima parte mi serve per capire il vostro stato di salute.

Poi passerò all'anamnesi alimentare, chiederò di raccontarmi come si svolge una vostra giornata (recall 24h), se i pasti li fate a casa o al lavoro, se svolgete attività fisica regolarmente, quante sono le ore di sonno e se si svolge un lavoro sedentario.

Passeremo a elaborare insieme una giornata “tipo”, chiederò dalla colazione alla cena alimenti più graditi o meno graditi.

Questo mi serve per capire se posso correggere eventuali errori e per cercare di elaborare un piano alimentare che possa calzare a pennello con la vita quotidiana che svolgete.

Nella seconda parte effettuerò una serie di misure antropometriche (peso, altezza, circonferenze corporee) per conoscere il punto di partenza e per valutare le variazioni nel tempo.

Utilizzerò il bioimpedenziometro per valutare la composizione corporea e il metabolismo a riposo, il plicometro, nel caso in cui debba valutare eventuali depositi di grasso sottocutaneo, che insieme alle misure antropometriche mi aiuterà a calcolare il vostro fabbisogno energetico, tenendo conto dell'attività fisica e lavorativa.

A questo punto ho tutte le informazioni necessarie per elaborare un piano alimentare personalizzato, bilanciato, bi-settimanale, che consegnerò dopo due giorni e al quale allegherò il test impedenziometrico effettuato e una serie di consigli di cui dovrà tenere conto per iniziare al meglio il percorso insieme.

Ogni due settimane si effettuerà una visita di controllo e ogni mese il piano alimentare verrà modificato in base al percorso effettuato.

La parte, a mio avviso, più importante è quella del mantenimento. Quando raggiungeremo il nostro obiettivo sarà buona norma continuare un percorso di 6 mesi circa per mantenere il proprio peso, non rifare errori passati e cominciare a “camminare da soli” perchè la salute dipende tanto da ciò che mangiamo.

 

 

CURRICULUM

Sono una biologa nutrizionista. Il mio interesse per la salute umana è nato nell'ambito ambulatoriale, avendo a che fare con pazienti affetti da varie patologie, tra le più frequenti ipercolesterolemie, diabete di tipo II, anemie, problematiche gastro-intestinali. Mi ricordo che, per mettere a loro agio i pazienti durante il prelievo, porgevo loro sempre domande riguardanti l'alimentazione e il loro stato di salute. Pian piano mi sono resa conto che la mia carriera doveva prendere una direzione e, in parallelo al mio lavoro di analista, ho deciso di frequentare un Master in Nutrizione Clinica a Catania e poi una scuola di Formazione biennale per Nutrizionisti a Palermo, per addentrarmi sempre di più in questo ambito complesso e affascinante che è la Nutrizione.

Infatti la figura del Biologo Nutrizionista nasce proprio per elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio benessere, quale orientamento nutrizionale, finalizzato al miglioramento dello stato di salute.

Oggi la mia vita è dedicata a questo.

 

La prima parte della visita riguarda l'anamnesi generale, chiederò di portarmi analisi del sangue recenti ed eventuali cartelle cliniche, se fate uso di farmaci ricorrenti, eventuali allergie o intolleranze, interventi chirurgici subiti. Questa prima parte mi serve per capire il vostro stato di salute.

Poi passerò all'anamnesi alimentare, chiederò di raccontarmi come si svolge una vostra giornata (recall 24h), se i pasti li fate a casa o al lavoro, se svolgete attività fisica regolarmente, quante sono le ore di sonno e se si svolge un lavoro sedentario.

Passeremo a elaborare insieme una giornata “tipo”, chiederò dalla colazione alla cena alimenti più graditi o meno graditi.

Questo mi serve per capire se posso correggere eventuali errori e per cercare di elaborare un piano alimentare che possa calzare a pennello con la vita quotidiana che svolgete.

Nella seconda parte effettuerò una serie di misure antropometriche (peso, altezza, circonferenze corporee) per conoscere il punto di partenza e per valutare le variazioni nel tempo.

Utilizzerò il bioimpedenziometro per valutare la composizione corporea e il metabolismo a riposo, il plicometro, nel caso in cui debba valutare eventuali depositi di grasso sottocutaneo, che insieme alle misure antropometriche mi aiuterà a calcolare il vostro fabbisogno energetico, tenendo conto dell'attività fisica e lavorativa.

A questo punto ho tutte le informazioni necessarie per elaborare un piano alimentare personalizzato, bilanciato, bi-settimanale, che consegnerò dopo due giorni e al quale allegherò il test impedenziometrico effettuato e una serie di consigli di cui dovrà tenere conto per iniziare al meglio il percorso insieme.

Ogni due settimane si effettuerà una visita di controllo e ogni mese il piano alimentare verrà modificato in base al percorso effettuato.

La parte, a mio avviso, più importante è quella del mantenimento. Quando raggiungeremo il nostro obiettivo sarà buona norma continuare un percorso di 6 mesi circa per mantenere il proprio peso, non rifare errori passati e cominciare a “camminare da soli” perchè la salute dipende tanto da ciò che mangiamo.

 

 

Sono una biologa nutrizionista. Il mio interesse per la salute umana è nato nell'ambito ambulatoriale, avendo a che fare con pazienti affetti da varie patologie, tra le più frequenti ipercolesterolemie, diabete di tipo II, anemie, problematiche gastro-intestinali. Mi ricordo che, per mettere a loro agio i pazienti durante il prelievo, porgevo loro sempre domande riguardanti l'alimentazione e il loro stato di salute. Pian piano mi sono resa conto che la mia carriera doveva prendere una direzione e, in parallelo al mio lavoro di analista, ho deciso di frequentare un Master in Nutrizione Clinica a Catania e poi una scuola di Formazione biennale per Nutrizionisti a Palermo, per addentrarmi sempre di più in questo ambito complesso e affascinante che è la Nutrizione.

Infatti la figura del Biologo Nutrizionista nasce proprio per elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio benessere, quale orientamento nutrizionale, finalizzato al miglioramento dello stato di salute.

Oggi la mia vita è dedicata a questo.

 

La prima parte della visita riguarda l'anamnesi generale, chiederò di portarmi analisi del sangue recenti ed eventuali cartelle cliniche, se fate uso di farmaci ricorrenti, eventuali allergie o intolleranze, interventi chirurgici subiti. Questa prima parte mi serve per capire il vostro stato di salute.

Poi passerò all'anamnesi alimentare, chiederò di raccontarmi come si svolge una vostra giornata (recall 24h), se i pasti li fate a casa o al lavoro, se svolgete attività fisica regolarmente, quante sono le ore di sonno e se si svolge un lavoro sedentario.

Passeremo a elaborare insieme una giornata “tipo”, chiederò dalla colazione alla cena alimenti più graditi o meno graditi.

Questo mi serve per capire se posso correggere eventuali errori e per cercare di elaborare un piano alimentare che possa calzare a pennello con la vita quotidiana che svolgete.

Nella seconda parte effettuerò una serie di misure antropometriche (peso, altezza, circonferenze corporee) per conoscere il punto di partenza e per valutare le variazioni nel tempo.

Utilizzerò il bioimpedenziometro per valutare la composizione corporea e il metabolismo a riposo, il plicometro, nel caso in cui debba valutare eventuali depositi di grasso sottocutaneo, che insieme alle misure antropometriche mi aiuterà a calcolare il vostro fabbisogno energetico, tenendo conto dell'attività fisica e lavorativa.

A questo punto ho tutte le informazioni necessarie per elaborare un piano alimentare personalizzato, bilanciato, bi-settimanale, che consegnerò dopo due giorni e al quale allegherò il test impedenziometrico effettuato e una serie di consigli di cui dovrà tenere conto per iniziare al meglio il percorso insieme.

Ogni due settimane si effettuerà una visita di controllo e ogni mese il piano alimentare verrà modificato in base al percorso effettuato.

La parte, a mio avviso, più importante è quella del mantenimento. Quando raggiungeremo il nostro obiettivo sarà buona norma continuare un percorso di 6 mesi circa per mantenere il proprio peso, non rifare errori passati e cominciare a “camminare da soli” perchè la salute dipende tanto da ciò che mangiamo.

 

 

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Sono una biologa nutrizionista. Il mio interesse per la salute umana è nato nell'ambito ambulatoriale, avendo a che fare con pazienti affetti da varie patologie, tra le più frequenti ipercolesterolemie, diabete di tipo II, anemie, problematiche gastro-intestinali. Mi ricordo che, per mettere a loro agio i pazienti durante il prelievo, porgevo loro sempre domande riguardanti l'alimentazione e il loro stato di salute. Pian piano mi sono resa conto che la mia carriera doveva prendere una direzione e, in parallelo al mio lavoro di analista, ho deciso di frequentare un Master in Nutrizione Clinica a Catania e poi una scuola di Formazione biennale per Nutrizionisti a Palermo, per addentrarmi sempre di più in questo ambito complesso e affascinante che è la Nutrizione.

Infatti la figura del Biologo Nutrizionista nasce proprio per elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio benessere, quale orientamento nutrizionale, finalizzato al miglioramento dello stato di salute.

Oggi la mia vita è dedicata a questo.

 

La prima parte della visita riguarda l'anamnesi generale, chiederò di portarmi analisi del sangue recenti ed eventuali cartelle cliniche, se fate uso di farmaci ricorrenti, eventuali allergie o intolleranze, interventi chirurgici subiti. Questa prima parte mi serve per capire il vostro stato di salute.

Poi passerò all'anamnesi alimentare, chiederò di raccontarmi come si svolge una vostra giornata (recall 24h), se i pasti li fate a casa o al lavoro, se svolgete attività fisica regolarmente, quante sono le ore di sonno e se si svolge un lavoro sedentario.

Passeremo a elaborare insieme una giornata “tipo”, chiederò dalla colazione alla cena alimenti più graditi o meno graditi.

Questo mi serve per capire se posso correggere eventuali errori e per cercare di elaborare un piano alimentare che possa calzare a pennello con la vita quotidiana che svolgete.

Nella seconda parte effettuerò una serie di misure antropometriche (peso, altezza, circonferenze corporee) per conoscere il punto di partenza e per valutare le variazioni nel tempo.

Utilizzerò il bioimpedenziometro per valutare la composizione corporea e il metabolismo a riposo, il plicometro, nel caso in cui debba valutare eventuali depositi di grasso sottocutaneo, che insieme alle misure antropometriche mi aiuterà a calcolare il vostro fabbisogno energetico, tenendo conto dell'attività fisica e lavorativa.

A questo punto ho tutte le informazioni necessarie per elaborare un piano alimentare personalizzato, bilanciato, bi-settimanale, che consegnerò dopo due giorni e al quale allegherò il test impedenziometrico effettuato e una serie di consigli di cui dovrà tenere conto per iniziare al meglio il percorso insieme.

Ogni due settimane si effettuerà una visita di controllo e ogni mese il piano alimentare verrà modificato in base al percorso effettuato.

La parte, a mio avviso, più importante è quella del mantenimento. Quando raggiungeremo il nostro obiettivo sarà buona norma continuare un percorso di 6 mesi circa per mantenere il proprio peso, non rifare errori passati e cominciare a “camminare da soli” perchè la salute dipende tanto da ciò che mangiamo.

 

 

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Sono una biologa nutrizionista. Il mio interesse per la salute umana è nato nell'ambito ambulatoriale, avendo a che fare con pazienti affetti da varie patologie, tra le più frequenti ipercolesterolemie, diabete di tipo II, anemie, problematiche gastro-intestinali. Mi ricordo che, per mettere a loro agio i pazienti durante il prelievo, porgevo loro sempre domande riguardanti l'alimentazione e il loro stato di salute. Pian piano mi sono resa conto che la mia carriera doveva prendere una direzione e, in parallelo al mio lavoro di analista, ho deciso di frequentare un Master in Nutrizione Clinica a Catania e poi una scuola di Formazione biennale per Nutrizionisti a Palermo, per addentrarmi sempre di più in questo ambito complesso e affascinante che è la Nutrizione.

Infatti la figura del Biologo Nutrizionista nasce proprio per elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio benessere, quale orientamento nutrizionale, finalizzato al miglioramento dello stato di salute.

Oggi la mia vita è dedicata a questo.

 

La prima parte della visita riguarda l'anamnesi generale, chiederò di portarmi analisi del sangue recenti ed eventuali cartelle cliniche, se fate uso di farmaci ricorrenti, eventuali allergie o intolleranze, interventi chirurgici subiti. Questa prima parte mi serve per capire il vostro stato di salute.

Poi passerò all'anamnesi alimentare, chiederò di raccontarmi come si svolge una vostra giornata (recall 24h), se i pasti li fate a casa o al lavoro, se svolgete attività fisica regolarmente, quante sono le ore di sonno e se si svolge un lavoro sedentario.

Passeremo a elaborare insieme una giornata “tipo”, chiederò dalla colazione alla cena alimenti più graditi o meno graditi.

Questo mi serve per capire se posso correggere eventuali errori e per cercare di elaborare un piano alimentare che possa calzare a pennello con la vita quotidiana che svolgete.

Nella seconda parte effettuerò una serie di misure antropometriche (peso, altezza, circonferenze corporee) per conoscere il punto di partenza e per valutare le variazioni nel tempo.

Utilizzerò il bioimpedenziometro per valutare la composizione corporea e il metabolismo a riposo, il plicometro, nel caso in cui debba valutare eventuali depositi di grasso sottocutaneo, che insieme alle misure antropometriche mi aiuterà a calcolare il vostro fabbisogno energetico, tenendo conto dell'attività fisica e lavorativa.

A questo punto ho tutte le informazioni necessarie per elaborare un piano alimentare personalizzato, bilanciato, bi-settimanale, che consegnerò dopo due giorni e al quale allegherò il test impedenziometrico effettuato e una serie di consigli di cui dovrà tenere conto per iniziare al meglio il percorso insieme.

Ogni due settimane si effettuerà una visita di controllo e ogni mese il piano alimentare verrà modificato in base al percorso effettuato.

La parte, a mio avviso, più importante è quella del mantenimento. Quando raggiungeremo il nostro obiettivo sarà buona norma continuare un percorso di 6 mesi circa per mantenere il proprio peso, non rifare errori passati e cominciare a “camminare da soli” perchè la salute dipende tanto da ciò che mangiamo.

 

 

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Sono una biologa nutrizionista. Il mio interesse per la salute umana è nato nell'ambito ambulatoriale, avendo a che fare con pazienti affetti da varie patologie, tra le più frequenti ipercolesterolemie, diabete di tipo II, anemie, problematiche gastro-intestinali. Mi ricordo che, per mettere a loro agio i pazienti durante il prelievo, porgevo loro sempre domande riguardanti l'alimentazione e il loro stato di salute. Pian piano mi sono resa conto che la mia carriera doveva prendere una direzione e, in parallelo al mio lavoro di analista, ho deciso di frequentare un Master in Nutrizione Clinica a Catania e poi una scuola di Formazione biennale per Nutrizionisti a Palermo, per addentrarmi sempre di più in questo ambito complesso e affascinante che è la Nutrizione.

Infatti la figura del Biologo Nutrizionista nasce proprio per elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio benessere, quale orientamento nutrizionale, finalizzato al miglioramento dello stato di salute.

Oggi la mia vita è dedicata a questo.

 

La prima parte della visita riguarda l'anamnesi generale, chiederò di portarmi analisi del sangue recenti ed eventuali cartelle cliniche, se fate uso di farmaci ricorrenti, eventuali allergie o intolleranze, interventi chirurgici subiti. Questa prima parte mi serve per capire il vostro stato di salute.

Poi passerò all'anamnesi alimentare, chiederò di raccontarmi come si svolge una vostra giornata (recall 24h), se i pasti li fate a casa o al lavoro, se svolgete attività fisica regolarmente, quante sono le ore di sonno e se si svolge un lavoro sedentario.

Passeremo a elaborare insieme una giornata “tipo”, chiederò dalla colazione alla cena alimenti più graditi o meno graditi.

Questo mi serve per capire se posso correggere eventuali errori e per cercare di elaborare un piano alimentare che possa calzare a pennello con la vita quotidiana che svolgete.

Nella seconda parte effettuerò una serie di misure antropometriche (peso, altezza, circonferenze corporee) per conoscere il punto di partenza e per valutare le variazioni nel tempo.

Utilizzerò il bioimpedenziometro per valutare la composizione corporea e il metabolismo a riposo, il plicometro, nel caso in cui debba valutare eventuali depositi di grasso sottocutaneo, che insieme alle misure antropometriche mi aiuterà a calcolare il vostro fabbisogno energetico, tenendo conto dell'attività fisica e lavorativa.

A questo punto ho tutte le informazioni necessarie per elaborare un piano alimentare personalizzato, bilanciato, bi-settimanale, che consegnerò dopo due giorni e al quale allegherò il test impedenziometrico effettuato e una serie di consigli di cui dovrà tenere conto per iniziare al meglio il percorso insieme.

Ogni due settimane si effettuerà una visita di controllo e ogni mese il piano alimentare verrà modificato in base al percorso effettuato.

La parte, a mio avviso, più importante è quella del mantenimento. Quando raggiungeremo il nostro obiettivo sarà buona norma continuare un percorso di 6 mesi circa per mantenere il proprio peso, non rifare errori passati e cominciare a “camminare da soli” perchè la salute dipende tanto da ciò che mangiamo.